La Tua Donazione è Importane!

I modi per sostenere il “Digital Cultural Heritage Museum” (ITALIA EXCELSA) sono diversi: dalla semplice donazione una tantum alla donazione continuativa,  ai lasciti o alla scelta del 5xmille

E’ importante sapere che non è l’entità della somma che fa di una persona un donatore, ma è il gesto di donare che può rendere orgoglioso chiunque di dare un futuro al proprio passato. Abbiamo bisogno impellente di costruire una società responsabile e migliore! Abbiamo bisogno di persone appassionate, generose, corresponsabili. Di persone che non si limitano a constatare ciò che non va ma che si mettono in gioco per farlo andare.

Puoi sostenere il “Digital Cultural Heritage Museum” effettuando la Tua Donazione tramite:
* Bonifico bancario su Conto Corrente Bancario: 
c/o UniCredit Banca di Roma
IBAN: IT 70 L 02008 1 6202 000400978832
* Per Bonifico dall’estero: 
BIC/SWIFT: UNCRITM1590
IBAN IT 70 L 02008 1 6202 000400978832
* Con PayPal/Carta di credito, cliccando qui

Per maggiori informazioni telefona al +39 349.0700631 o scrivi a fondazionepdt@gmail.com inserendo nell’oggetto “Info Donazioni”.

Donazione continuativa

La tua donazione continuativa tramite domiciliazione bancaria SDD (il servizio elettronico di incassi tramite addebito diretto SEPA Direct Debit è un incasso pre-autorizzato utilizzato generalmente per i pagamenti di natura ricorrente) ci permetterà di garantire una maggiore efficacia alle nostre azioni, pianificando e assicurando continuità alle nostre attività, grazie alla certezza che il tuo contributo proseguirà nel tempo.

Come fare?
– Scarica e compila il modulo SDD – Diventa compagno di viaggio – in ogni parte
– Una volta firmato, invia il modulo o per posta indirizzandolo a Fondazione Culturale “Paolo di tarso”, c/o Unità Locale, Via  R. Montagna, 31 – 87100 Cosenza, oppure via mail a fondazionepdt@gmail.com o tramite fax allo 06 92912138
– La tua donazione sarà attivata nel momento in cui sarà registrata nel nostro sistema e il pagamento sarà autorizzato dalla tua banca. Consigliamo di informare la banca dell’attivazione della domiciliazione bancaria alla Fondazione.
– Riceverai il riepilogo delle tue donazioni, utile per la dichiarazione dei redditi, aggiornamenti sui progetti e le attività della Fondazione.
– Puoi decidere di revocare la tua autorizzazione al pagamento in qualsiasi momento, dandone comunicazione alla Fondazione e alla tua banca.

Ti ricordiamo che tutte le donazioni, anche questa continuativa, a favore della Fondazione “Paolo di Tarso”, sono fiscalmente deducibili o detraibili secondo i limiti indicati dalla legge, purché siano effettuate attraverso bonifici bancari, versamenti in conto corrente postale, assegni circolari o bancari intestati a Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” recanti la clausola “non trasferibile”, carte di credito, anche prepagate.
Consigliamo sempre di custodire, ai fini fiscali, l’estratto conto che ha valore di ricevuta.

Grazie per il tuo sostegno!

ALLEGATO

Lasciti

Forti dei risultati ottenuti, con il tuo contributo possiamo rafforzare i nostri progetti e avviarne di nuovi per garantire un futuro migliore a chi viene dopo di noi. Disporre un lascito testamentario, anche piccolo, alla Fondazione significa decidere di dare continuità ai nostri valori civili e lasciare alla società un impegno, senza scadenza, è un gesto con il quale puoi dare continuità all’impegno profuso dalla Fondazione. La nostra Mission richiede costanza, determinazione e risorse necessarie per condurre efficacemente questa battaglia di civiltà.  C’è ancora tanto da fare e potremo raggiungere la meta solo con quel senso di corresponsabilità che si fonda sull’agire comune di tutti noi.

Cos’è un lascito?
Il lascito testamentario o testamento è un atto con il quale ognuno di noi può destinare a chi preferisce tutte le proprie sostanze o parte di esse. Il testamento può essere scritto in qualsiasi momento, produce i suoi effetti solo dal momento del decesso della persona che fa testamento e fino a quel momento è sempre revocabile e modificabile. Ciò a tutela della libertà e della volontà del testatore.

Come fare un lascito?
Le forme ordinarie di lascito sono il testamento olografo e il testamento per atto di notaio. Quest’ultimo può essere pubblico o segreto. Il testamento olografo è la forma più semplice: deve essere scritto per intero di pugno del testatore e deve contenere la data della compilazione e la sottoscrizione del testatore alla fine delle disposizioni. Il testamento pubblico è quello con cui il notaio riproduce in forma pubblica la volontà a lui dichiarata, in presenza di due testimoni, dal testatore. Il testamento segreto può essere scritto dal testatore o da un terzo, deve essere naturalmente sottoscritto dal testatore e viene consegnato al notaio che redige sulla busta il verbale di ricevimento.

Quale può essere il contenuto del lascito?
L’ istituzione di erede è il contenuto tipico di un testamento e comporta la successione del beneficiario nella posizione attiva e passiva (quindi nei beni, nei crediti ma anche nei debiti).
Il legato è una disposizione testamentaria con la quale chi redige il testamento attribuisce a un soggetto un bene o un diritto determinato. Il beneficiario di un legato è detto legatario.
La differenza fondamentale tra legato e istituzione di erede riguarda il regime di responsabilità del beneficiario rispetto ai debiti del defunto: il legatario, infatti, al contrario dell’erede, non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio e i creditori del defunto potranno far valere le proprie ragioni solo nei limiti del valore del bene oggetto del legato. Proprio la limitazione della responsabilità patrimoniale del legatario sta alla base della seconda differenza, questa volta di natura formale: il legato non necessita di essere espressamente accettato, producendo i suoi effetti immediatamente dopo la morte del testatore; il beneficiario potrà però sempre rinunciarvi. Al contrario l’eredità per essere acquisita deve essere accettata.

Cosa sono i diritti dei legittimari?
La legge stabilisce che ad alcune persone spetti di diritto una parte dei beni del testatore. Nel testamento si può disporre solo in parte del proprio patrimonio. Gli eredi legittimari sono i figli (anche naturali), il coniuge, i genitori. La loro quota non può essere lesa, pena l’impugnabilità delle disposizioni testamentarie. Oltre alle quote spettanti di diritto agli eredi legittimari, il testatore può disporre liberamente dei propri beni.
Il notaio di fiducia potrà consigliare la forma più efficace per sostenere Libera con una disposizione testamentaria correttamente formulata e non soggetta a impugnazioni.

Cosa è possibile lasciare alla Fondazione?
E’ possibile lasciare: una somma di denaro, titoli, azioni, fondi di investimento o il proprio TFR, beni mobili come opere d’arte, beni immobili come un appartamento, un terreno, un fabbricato.
La Fondazione provvederà di norma a destinare tali beni a sostegno della propria Mission statutaria. Solo in casi specifici, valutati volta per volta, la Fondazione potrà accettare di utilizzare i beni ricevuti.

È possibile fare testamento disponendo solo di una parte dei propri beni?
Sì. I beni specifici o la quota del patrimonio espressamente indicati nel testamento saranno devoluti ai soggetti individuati dal testatore, secondo la cosiddetta “successione testamentaria”. Il restante patrimonio, qualora vi sia, andrà agli eredi legittimi secondo le disposizioni di legge che regolano la cosiddetta “successione legittima”.

Cosa succede in assenza di testamento?
In assenza di testamento, il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti, come previsto dal codice civile. I familiari che ereditano per legge sono: coniuge, figli, fratelli (se mancano i figli), ascendenti (se mancano i figli) o altri parenti entro il 6° grado (solo se unici eredi).

Avendo parenti diretti, è possibile destinare parte del proprio patrimonio a un ente?
Sì. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte della propria eredità, la cosiddetta “quota disponibile”, a soggetti diversi.

Per fare testamento è necessario recarsi da un notaio?
Non necessariamente. Il testamento olografo può essere redatto da chiunque lo desideri e sia in grado di scrivere. Sarà necessario rivolgersi al notaio nel caso in cui si intenda o si debba redigere un testamento pubblico.

È possibile modificare il proprio testamento?
È sempre possibile modificare le proprie volontà. Si può inoltre sostituire un testamento olografo con uno pubblico e viceversa. Nel caso in cui si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere “revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria” oppure “il presente testamento sostituisce e annulla i precedenti e in particolare il testamento redatto in data…”. Se invece si tratta di modeste variazioni o di integrazioni, è bene scrivere “a integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data…”.

Posso fare testamento solo per disporre un lascito alla Fondazione, senza dovermi preoccupare di decidere a chi destinare il mio intero patrimonio?
In questo caso la successione sarà regolata dal testamento solo per i beni indicati nello stesso, mentre tutti gli altri beni non specificati nell’atto saranno devoluti secondo la successione legittima.

Richiedi informazioni: telefona al 3490700631 o scrivi a fondazionepdt@gmail.com inserendo nell’oggetto “Info Lasciti”.

5XMille

Per il tuo 5×1000 alla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”: C.F. 97116440583

Un piccolo gesto può avere un grande peso se sarà il gesto di tanti.
Per un’Italia che crede nel bene comune come premessa della dignità e libertà di ogni persona.

possiamo, con un semplice gesto, sostenere la realizzazione dei progetti di solidarietà ed assistenza che la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” ha deciso di fare propri.
Infatti, la scelta di destinare il 5 per mille dell’IRPEF alla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” è del tutto libera e gratuita (non è infatti un esborso supplementare da cumulare al totale delle imposte da versare al fisco) ed in nessun modo alternativa alla destinazione dell’8 per mille che ciascuno può destinare a favore della Chiesa cattolica o delle altre confessioni religiose o dello Stato.
Le donazioni pervenute attraverso il 5 per mille saranno destinate alla realizzazione o allo sviluppo dei progetti che potrai visionare direttamente sul sito www.paoloditarso.it e valutare così l’impegno e la qualità degli sforzi che fino ad oggi sono stati fatti.

Come effettuare la destinazione del 5 per mille

Le modalità di donazione, come dicevamo, sono immediate e semplici; infatti la dichiarazione dei redditi che annualmente compiliamo è lo strumento indicato affinché tutto ciò si realizzi.

NEL CASO TU DEBBA COMPILARE

Il Mod.730/2013
Il Mod. Unico/2013 – Persone Fisiche Mod. 740
Il Mod. CUD 2013
Dovrai:
Mettere i propri dati anagrafici ed il proprio codice fiscale nella scheda di destinazione;
• Apporre la firma nello spazio attinente l’opzione prescelta (“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”);
• Riportare il codice fiscale della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, ovvero: 97299200580.

Riferimenti per la Donazione

Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” Ente No Profit
Ideatrice e Promotrice del “Digital Cultural Heritage Museum” (ITALIA EXCELSA).
Iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche dell’UTG di Roma, ai sensi del D.P.R. 361/2000 al N° 231/2003, giusto parere favorevole del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Beni Librari e Istituti Culturali.
Svolge attività istituzionali tese a promuovere e tutelare il grande Patrimonio Culturale Italiano diffondendone la Conoscenza per mezzo delle sue esclusive e innovative capacità nel settore della digitalizzazione dei Beni Culturali e della diffusione in Rete, grazie al costante esercizio della Comunicazione volta al rispetto della Verità e della Persona, che esercita per mezzo delle 9 Testate Giornalistiche Telematiche del Gruppo Editoriale di Rete ComunicareITALIA di sua proprietà. Sostiene attività permanenti di ricerca nell’ambito della “gestione della conoscenza” in modo particolare in Rete (Internet), essendo essa il luogo ove la società globale si incontra per crescere e condividere il sapere, di tutela della Memoria, dei Diritti dell’Uomo, dell’Ambiente promuovendo attività di Pace.
Sede Legale
: Via Cernaia, 9 – 00185 Roma
Unità Locale: Via R. Montagna, 31 – 87100 Cosenza
C.F.: 97299200580 – P.IVA: 08307641004

Importante: Detrazione e Deduzione

Ogni volta che farai una donazione ti verrà inviata per e-mail, oltre ai ringraziamenti per il tuo supporto, SEMPRE una RICEVUTA di avvenuta donazione con relativo importo. La RICEVUTA non serve solo per attestare che la Fondazione ha avuto la tua donazione ma la puoi usare anche per detrarre (o dedurre) l’importo delle tue donazioni dalle tue tasse.
È possibile scegliere se dedurre o detrarre l’importo delle donazioni fatte.
Le DETRAZIONI sono le somme che, una volta calcolate le imposte da pagare, si possono sottrarre da queste, in modo da pagare di meno.
Le DEDUZIONI sono le somme che si possono sottrarre dal reddito su cui poi si calcolano le imposte.
PER LE PERSONE FISICHE ci sono tre possibilità:
1. in base alla normativa D.P.R. 917/86 si può scegliere di detrarre dall’imposta lorda il 19% dell’importo donato, fino ad un massimo di 2.065,83 euro
2. in base alla normativa D.P.R. 917/86 si può scegliere di dedurre dal proprio reddito le donazioni per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato.
3. in base al D.L. 35/2005 si possono dedurre dal proprio reddito le donazioni, in denaro ed in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.
PER LE IMPRESE ci sono due possibilità:
1. in base alla normativa del D.P.R. 917/86 è possibile dedurre le donazioni per un importo non superiore a 2.065,83 euro o nel limite del 2% del reddito d’impresa annuo dichiarato.
2. in base al D.L. 35/2005 si possono dedurre dal proprio reddito le donazioni, in denaro ed in natura, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui.